Presentazione del corso
ll Corso di Laurea in “Tecniche di Laboratorio Biomedico” istituito dall’università di Firenze, afferisce alla Scuola di Scienze della Salute Umana . Il corso di Laurea fa parte dei corsi di laurea triennali abilitanti all’esercizio delle Professioni Sanitarie. In particolare il CdL Tecniche di Laboratorio Biomedico abilita all’esercizio della Professione Sanitaria di Tecnico di Laboratorio biomedico.
I laureati sono abilitati ad esercitare la professione del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico secondo il sistema di regolamentazione delle professioni sanitarie e in particolare dal D.M. 745/94 e s.m.i.
I laureati sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche e in particolare di biochimica, biologia molecolare, microbiologia e virologia, farmacotossicologia, immunologia, patologia clinica, ematologia, genetica, citologia e istopatologia (incluse le tecniche di riscontro diagnostico autoptico) e di preparazioni farmaceutiche.
Sono responsabili dei risultati analitici prodotti e garantiscono la qualità del processo analitico.
In particolare:
- Svolgono con autonomia tecnico-professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale dirigente di laboratorio.
- Sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili;
- verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura;
- controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria e alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti;
- partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano.
- Svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale;
- contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Organizzazione didattica
Il Calendario annuale della didattica prevede l'inizio dei corsi dalla prima settimana di ottobre e il termine alla fine del mese di maggio. L’inizio del tirocinio è previsto per il secondo semestre del primo anno e perdura per i tre anni di corso
Attività di Tirocinio e Laboratori professionalizzanti
Le attività di Tirocinio e laboratorio sono regolamentate (Regolamento di Tirocinio).
Il regolamento di Tirocinio e discusso e approvato periodicamente dal CCdL.
Le attività sono distribuite sui tre anni di corso. In particolare le attività didattiche prevedono i seguenti C. I.:
Tirocinio e Laboratorio I costituito dai moduli Tirocinio I (10 CFU) e Laboratorio I (1 CFU)
Tirocinio e Laboratorio II costituito dai moduli Tirocinio II (24 CFU) e Laboratorio II (1 CFU)
Tirocinio e Laboratorio III costituito dai moduli Tirocinio III (27 CFU) e Laboratorio III (1 CFU)
Le attività di tirocinio e quelle di Laboratorio professionalizzante si svolgono in piccoli gruppi di studenti, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, per un totale di 6 ore al giorno a partire dal secondo semestre del primo anno, previa programmazione.
Tali attività sono svolte nei setting di tirocinio sotto la guida di tutor qualificati appartenenti al profilo.
I Tutor e i referenti dei laboratori sono docenti del CdL e hanno la funzione di facilitare l'apprendimento degli studenti nel raggiungimento della autonomia professionale, decisionale e operativa caratterizzante il Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico.
Il sabato è considerato giorno per eventuale recupero di ore o per lo svolgimento di attività di approfondimento o di ricerca assegnati agli studenti dai tutor stessi
Gli Argomenti di Tirocinio e Laboratorio, così come la distribuzione nei diversi Setting di tirocinio sono definiti dal Direttore delle Attività Formative in collaborazione con i tutor all’inizio di ogni anno accademico .
- Obiettivi di tirocinio (pdf)
- Regolamento di tirocinio
Ai fini della valutazione lo studente sarà tenuto a:
- svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento osservando gli orari e le regole di comportamento concordati nel progetto stesso e rispettando l'ambiente di lavoro;
- seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze;
- rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- partecipare agli incontri concordati con il tutor responsabile delle attività didattico-organizzativo per monitorare l'attuazione del progetto formativo.
Le attività degli studenti durante le attività di Tirocinio e Laboratorio sono valutate periodicamente dai tutor.
Tali valutazioni concorrano all’esito finale insieme alla prova di esame di Tirocinio e laboratorio I, Tirocinio e Laboratorio II, Tirocinio e Laboratorio III. Gli esami sono annuali.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell'anno successivo lo studente che non abbia superato positivamente l'esame annuale di tirocinio.
Modalità di esame e prova finale
Lo studente che ha superato tutti gli esami previsti nel piano di studi, comprese le verifiche finali di tirocinio I, II e III, è ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante.
L’esame finale del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico consiste in:
- una prova applicativa volta a dimostrare conoscenze e abilità nel gestire una situazione tecnico-professionale proposta;
- discussione di una tesi.
La tesi puo’ essere sia sperimentale che compilativa.
La modalità di calcolo della media ai fini dell’esame di laurea è la media ponderata.
Possibili sbocchi professionali
Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico è abilitato a svolgere la sua professione nei laboratori di analisi biomediche accreditati del Servizio Sanitario Nazionale, compreso gli zoo-profilattici.
I principali sbocchi professionali sono rappresentati da: laboratori di analisi biomediche e biotecnologiche presso strutture sanitarie pubbliche e private (in particolare analisi biochimico-cliniche, ematologiche, citopatologiche e anatomo-patologiche, microbiologiche, immunologiche, generiche, farmacotossicologiche, e di farmacia); controlli di qualità; laboratori di ricerca; industrie per la produzione di reagenti e strumentazioni di diagnostica di laboratorio; industrie farmaceutiche; industrie alimentari; industrie cosmetiche; laboratori zooprofilattici.
Le possibilità di impiego dopo la laurea sono ampie e la ricettività sembra ancora ottima.